Quel che ci porta l’estate
ed il leggero allegretto delle cicale
sono la colonna sonora
ideale
al crescendo del tuo peso
che peso non è ma misura di fiducia.
Dormi.
Il tuo respiro è profondo e costante
come questa brezza solcata
da stormi di fringuelli
ed io
lo sento sulla pelle, tra i capelli.
Vedo la bocca increspata un poco aperta
e le lunghe ciglia.
Vedo i tuoi riccioli
induriti di sabbia e di sale.
Vedo senza guardare,
ti descrive il mio sentire
e posso chiudere gli occhi
e respirare
aria di mare e silenzio.
Pausa.
Il nodo si scioglie,
il lembo accoglie
la tua testolina abbandonata
delicato come una carezza.
Lo riconosco: è il tuo odore
che, nell’aprire il tessuto, si è unito alla brezza.
bellissima
via che ora sta alla tua 😉