Quel che ci porta l’estate

IMG-20140802-WA0002Il vento tra i pini

ed il leggero allegretto delle cicale

sono la colonna sonora

ideale

al crescendo del tuo peso

che peso non è ma misura di fiducia.

Dormi.

Il tuo respiro è profondo e costante

come questa brezza solcata

da stormi di fringuelli

ed io

lo sento sulla pelle, tra i capelli.

Vedo la bocca increspata un poco aperta

e le lunghe ciglia.

Vedo i tuoi riccioli

induriti di sabbia e di sale.

Vedo senza guardare,

ti descrive il  mio sentire

e posso chiudere gli occhi

e respirare

aria di mare e silenzio.

Pausa.

Il nodo si scioglie,

il lembo accoglie

la tua testolina abbandonata

delicato come una carezza.

Lo riconosco: è il tuo odore

che, nell’aprire il tessuto, si è unito alla brezza.

(Veronica)

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